
La shungite è una pietra “intelligente” che sa adattarsi ai bisogni dell’organismo vivente che la usa.
Da tempo immemorabile gli abitanti della regione della Carelia utilizzano la shungite per scopi terapeutici con risultati stupefacenti.
Ho constatato con stupore la rapidità fulminea con cui agisce questa pietra.
Dovete sapere che sono elettro-sensibile e sono regolarmente colpito dal mal di testa a causa di radiazioni elettromagnetiche di diversa natura, oppure quando il clima cambia di colpo, come nel caso di un temporale imminente.
Senza nessuna aspettativa, ho posato un pezzo di shungite a livello della nuca e dopo circa trenta secondi/un minuto il dolore è scomparso.
Nella litoterapia classica1 non ho mai avuto dei risultati così rapidamente, anche utilizzando la malachite (nota come antinfiammatoria).
Come può un sasso, che non assomiglia a nulla, togliere un dolore così acuto ad una tale velocità?
Mi sono allora ricordato che non è la pietra in sé ad avermi tolto il dolore (contrariamente a qualsiasi altro cristallo che emette la sua vibrazione per guarire), ma piuttosto il mio sistema di auto-guarigione cellulare che si è attivato istantaneamente grazie ad essa.
Partendo da un certo disagio, secondo il mio modo di sentire, la shungite effettua una sorta di scansione rapida che localizza l’ampiezza del male, ne determina l’origine e poi avvia in noi un fenomeno di autoregolazione che corregge il problema.
Ovviamente ho fatto numerose prove alla cieca su altre persone: per esempio, in un caso di reumatismo nella zona del pollice, ho personalmente ricevuto la conferma che il dolore spariva a contatto con la pietra. Ma poiché il problema era di vecchia data, è stato necessario portarla a contatto con la pelle per un certo periodo di tempo (in questo caso, un pezzo di shungite posto in un mezzo guanto).
Altri casi:
- affaticamento degli occhi: mettere un ciottolo di shungite sugli occhi per 15-20 minuti; questo ridurrà la saturazione di informazioni.
- crampi allo stomaco o transito intestinale difficile: mettere il ciottolo sulla zona del plesso solare per una ventina di minuti, al termine bere dell’acqua trattata con la shungite.
- dolori articolari: mettere la shungite sulla zona interessata utilizzando il principio del cataplasma; a questo scopo, servirsi di un mezzo guanto per le mani o di una garza, senza stringere troppo, per mantenere il contatto;
- bruciatura leggera: l’acqua trattata con la shungite è molto efficace in questo caso;
- per i mal di schiena ci si può procurare una cintura in cui si metteranno dei pezzi di shungite; si pone sulla regione lombare o sulla zona della colonna vertebrale.
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Non citerò tutti i mali da trattare; in ogni caso il principio rimane lo stesso: mettere la pietra sulla zona da trattare affinché il processo abbia inizio per risonanza. Ma, prima di tutto, andate dal medico: la shungite non sostituisce il trattamento adeguato prescritto dal medico, ma è soltanto complementare.
Più il problema è recente, più rapidamente si risolverà, come, per esempio, per le piccole crisi di dolore acuto, le contusioni, i movimenti sbagliati ecc. Più i problemi sono vecchi, più saranno lunghi da trattare, ma si andrà sempre verso un progressivo alleviamento; il mio consiglio è di imparare ad usare la vostra immaginazione ora che conoscete le istruzioni generali per l’uso.
1) Litoterapia: metodo energetico che usa i minerali come strumenti per indurre guarigione.